SBIANCAMENTO DENTALE

Sempre più persone desiderano avere un sorriso più bianco e luminoso

Ciò è possibile, sottoponendosi a trattamenti professionali specifici e sicuri

Negli ultimi due decenni abbiamo assistito ad una notevole evoluzione dell’odontoiatria, soprattutto nel campo dell’estetica dentale, con nuove possibilità per potere ottenere denti sempre più naturali e bianchi.

Tra le tecniche “conservative” di sbiancamento dei denti discromici viene proposto ai nostri pazienti il metodo “night guard bleaching”, un sistema basato sull’uso di un gel di perossido di carbammide al 10%, applicato durante la notte e contenuto in una mascherina che viene costruita su misura.

Si possono trattare tutti i tipi di discromie dentali, anche quelle di più difficile eliminazione come i casi da tetracicline, in tempi variabili dalle 3 alle 12 settimane.

Per chi vuole ottenere un risultato immediato, proponiamo lo sbiancamento ambulatoriale, che utilizza un gel di perossido di idrogeno che viene posizionato sui denti ed esposto ad una particolare sorgente luminosa per un tempo variabile.

Questo metodo, che può essere ripetuto per varie volte nel corso di più settimane, dà un risultato immediato.

Possiamo affrontare quasi tutti i casi di alterazione del colore dei denti, donando un bel sorriso con trattamenti semplici, innocui e duraturi nel tempo.

CHE COS’E’ LO SBIANCAMENTO DENTALE?

E’ un trattamento estetico che aiuta a migliorare e rendere più gradevole il sorriso. Questo trattamento consiste nell’eliminazione di pigmentazioni esogene intrinseche della struttura dentale, accumulatesi durante l’arco della vita attraverso la dieta (caffè, the, cioccolata, vino ecc..) le abitudini viziate (fumo) e l’avanzare dell’età (assottigliamento dello smalto e incremento della dentina). L’agente sbiancante utilizzato nel trattamento può variare a seconda dei casi:
– perossido di idrogeno (dal 20% al 38%)
– perossido di carbammide (16%)
– perborato di sodio

Il processo sbiancante si esplica attraverso la liberazione, da parte del gel a base di perossidi, di molecole di ossigeno e radicali che vanno a “rompere” i doppi legami carbonio delle macchie ovvero quei legami che le rendono visibili ai nostri occhi, scindendoli in legami semplici ed incolori.

Esistono 2 tipi di sbiancamento:

TRATTAMENTO AMBULATORIALE: come dice la parola stessa viene effettuato in studio alla poltrona con la supervisione di un professionista. Solitamente ha la durata di un ora e si eseguono in media 2-3 sedute.
TRATTAMENTO DOMICILIARE: in questo caso è necessario prendere le impronte delle arcate dentarie sulle quali poi vengono realizzate delle mascherine personalizzate. Quest’ultime, vengono riempite con il gel sbiancante direttamente dal paziente a casa, posizionate in bocca e tenute in sede per tutta la notte (tempo di posa 6-8 ore) per un periodo che va da 2 settimane ad un massimo di 3 mesi.

Il trattamento sbiancante risponde ad alcuni criteri di esclusione come ad esempio la presenza di carie, placca e tartaro. E’ necessario iniziare il trattamento sbiancante solo dopo aver eseguito un’igiene accurata ed un controllo del dentista.

Il risultato dello sbiancamento è soggettivo, in quanto dipende dallo stile di vita (abitudini viziate) e dalla dieta del paziente. La necessità di ripetere il trattamento sbiancante può variare da 1 a 3 anni.

Secondo recenti studi si è dimostrato che la maggior parte dei prodotti sbiancanti professionali contenenti perossidi non hanno effetti sulla morfologia, la chimica, la microdurezza, la struttura dello smalto e della dentina.
L’unico effetto collaterale che può insorgere è l’aumento transitorio lieve/moderato della sensibilità dentale che può durare da poche ore ad un massimo di 2 giorni.

Le Procedure Operative dello Sbiancamento Dentale

Lo sbiancamento dentale professionale prevede due metodiche: il trattamento ambulatoriale e il trattamento domiciliare.
In questo video vi illustreremo le procedure operative dei due trattamenti partendo dal primo, il trattamento sbiancante ambulatoriale.

La prima fase è costituita dalla prima visita. Necessaria per valutare l’idoneità del paziente al trattamento. Spesso è seguita da una seduta di igiene orale professionale poichè la placca inibisce o riduce l’effetto degli agenti sbiancanti.

La seconda fase è quella dell’identificazione del colore iniziale del dente con l’ausilio di foto ad alta qualità e di una scala colori di riferimento.

Segue la preparazione del paziente che consiste nel posizionamento di un apribocca, che ci consente di separare i tessuti dentari duri da quelli molli, un separatore di arcate e di una resina chiamata “diga liquida” con la quale saranno protetti i tessuti gengivali.

La fase successiva è quella dell’applicazione del gel sbiancante sulla porzione vestibolare dei denti. Una volta posato, si lascia ad agire per un tempo variabile a seconda del tipo di gel utilizzato. Completato il primo ciclo il prodotto verrà aspirato. Si possono ripetere 3 o 4 applicazioni in un unica seduta.

Ultimato l’ultimo ciclo di posa il gel verrà aspirato, si effettuerà un lavaggio con acqua per eliminare gli ultimi residui e sarà rimossa la diga protettiva. A questo punto si determinerà la nuova tonalità di colore raggiunta, e si registrerà il risultato con nuove foto.

Passiamo ora ad illustrare le procedure per lo svolgimento di un trattamento sbiancante domiciliare.
La prima fase è quella della presa delle impronte, dalle quali poi verranno colati dei modelli in gesso utili alla realizzazione di mascherine termostampate personalizzate.

Il paziente dopo aver pulito accuratamente i denti attraverso spazzolino e filo interdentale, non dovrà fare altro che riempire i serbatoi delle mascherine con il gel sbiancante contenuto nel kit, e posizionare ques’ultime in bocca per un tempo variabile a seconda del prodotto utilizzato. Per un periodo che va da 1 settimana ad un massimo di 3 mesi.