CICLO DI STERILIZZAZIONE
La sterilizzazione è il processo chimico-fisico che porta all’eliminazione di ogni forma microbica vivente, sia patogena che non, comprese le spore.
Quando deve essere praticata:
Deve essere sterilizzato ogni oggetto che entra in contatto con cute o mucose del paziente.
In cosa consiste:
La sterilizzazione mediante autoclave è quella più diffusa, data la sua ottima capacità di penetrazione e non è tossica.
Durante il funzionamento, l’autoclave è costantemente controllata da strumenti elettronici per accertare l’effettivo raggiungimento della sterilizzazione.
Viene attuato un monitoraggio sistematico attraverso controlli che rispondono a principi chimici, fisici e biologici.
Tutti i risultati dei test di corretto funzionamento delle autoclavi vengono conservati
La figura mostra come è organizzato il nostro ambiente di sterilizzazione che prevede in successione razionale ed ergonomica le 10 fasi, assicurando la qualità del processo e riducendo i rischi di nuova contaminazione accidentale.
Area rossa: deposito della strumentazione contaminata.
Area gialla: decontaminazione e disinfezione dello strumentario.
Area verde: sterilizzazione e stoccaggio.
Il processo di sterilizzazione dei dispositivi medici utilizzati per la cura e l’assistenza dei pazienti che si affidano al nostro team costituisce un momento fondamentale del percorso diagnosticoterapeutico.
Il processo di sterilizzazione è composto dalle seguenti fasi:
① RACCOLTA: si inizia con la raccolta dei materiali utilizzati, in quanto contaminati vengano collocati in un contenitore rigido.
② DECONTAMINAZIONE: assicura l’abbattimento della carica batterica e l’apatogenicità degli strumenti. Viene effettuata mediante immersione a freddo in vasche con principio attivo.
③ LAVAGGIO: ha lo scopo di rimuovere materiale organico e residui di vario tipo. Si effettua mediante l’utilizzo di vasche ad ultrasuoni, i risultati sono un fenomeno fisico di microspazzolatura e un effetto detergente prodotto dalle sostanze chimiche presenti nel bagno ad ultrasuoni ad altissima frequenza. Per altri materiali vengono urilizzate delle lavastrumenti che assicurano un’omogenea rimozione dello sporco, grazie all’uso di una concentrazione di soluzione detergente costante associato a un processo di disinfezione termica (90°C per 10 minuti).
④ RISCIACQUO: si procede ad un risciacquo del materiale con acqua per rimuovere residui di detergente.
⑤ ASCIUGATURA: si provvede ad una accurata asciugatura del materiale, con pistole ad aria compressa.
⑥ CONTROLLO E MANUTENZIONE: i materiali vengono accuratamente controllati in tutte le loro parti per garantire il funzionamento e l’integrità del prodotto a tutela l’attività chirurgica.
⑦ CONFEZIONAMENTO: garantisce il mantenimento della sterilità degli strumenti una volta terminato il processo di sterilizzazione in autoclave. (I set di strumenti chirurgici vengono confezionati con doppia imbustatura per garantire la massima sterilità in fase di apertura.)
⑧ STERILIZZAZIONE: i set di strumenti vengono sterilizzati mediante l’utilizzo di autoclavi di ultima generazione. Il calore umido sotto forma di vapore viene sottoposto a pressione, raggiungendo temperature superiori i 134°C, ottenedo le condizioni sterilizzanti.
⑨ TRACCIABILITÁ: ogni confezione di strumenti è dotata di una etichetta identificativa che riporta la data di sterilità e un numero progressivo che consente di ricostruire tutte le fasi dell’avvenuto processo di sterilizzazione. Tale etichetta viene archiviata nella cartella del paziente. (Ogni set di strumenti viene contraddistinto da un differente codice di avvenuta sterilizzazione. Il codice è archiviato nella cartella del paziente e può essere verificato in qualsiasi momento.)
⑩ STOCCAGGIO: ogni confezione sterile viene conservata nel locale adibito al processo di sterilizzazione.